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La Storia del Giubileo

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webmaster: FABIO FILIPUTTI

Le origini e lo sviluppo dell'anno giubilare nel corso dei secoli 

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La Bolla di indizione

I   7 Segni del Giubileo

La sua Storia

Cos'è il Giubileo

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L'anno giubilare affonda le sue radici nella tradizione del popolo ebraico (Lv 25,8-17) che ogni 50 anni stabiliva un anno di riposo della terra, al fine di rendere più forti le successive coltivazioni, la restituzione delle terre confiscate e la liberazione degli schiavi.

La finalità era quella di ottenere un bilanciamento sociale evitando che si venissero a trovare il troppo ricco o il troppo povero

 

Per segnalare l'inizio del Giubileo si suonava un corno di ariete, in ebraico jobel, da cui deriva il termine cristiano Giubileo. 

 

ORIGINI

Il primo Giubileo della storia cattolica fu istituito nel 1300 da papa Bonifacio VIII, della famiglia Caetani, con la Bolla Antiquorum Habet Fida Relatio. Egli era mosso dall'intento di promuovere un moto di spiritualità, perdono, e fratellanza in contrapposizione agli odi e alle violenze che dominavano l'epoca. 

 

Per la prima volta si concedeva l’indulgenza plenaria a tutti coloro che avessero fatto visita trenta volte alle basiliche di San Pietro e San Paolo fuori le mura (quindici per i non romani).  

 

A roma ci fu un afflusso così inaspettatamente alto di pellegrini che Bonifacio VIII fu indotto a concedere l'indulgenza per tutto l'anno e, a seguire, ogni cento anni. 

 

Tra i pellegrini di questo primo Giubileo vengono ricordati: Dante, Cimabue, Giotto.

 

E proprio Dante Alighieri riportò l'evento nella Divina Commedia.

 

Il 1°
GIUBILEO

Il Sommo poeta fu a sua volta colpito daalla masssa di gente accorsa nella Capitale, e la descrive nella Divina Commedia, facendoci capire come venne organizzato anche un doppio senso di marcia sul ponte di fronte a Castel Sant’Angelo per regolare l'afflusso dei pedoni

 

«Come i Roman per l'essercito molto,
l'anno del giubileo, su per lo ponte
hanno a passar la gente modo colto,
che da l'un lato tutti hanno la fronte
verso 'l castello e vanno a Santo Pietro,
da l'altra sponda vanno verso 'l monte.» 

 

(Dante, Inferno XVIII, 28-33)

DANTE

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LE CADENZE

Nel 1350 papa Clemente VI, per parificare l'intervallo a quello del Giubileo ebraico, decise di accorciare la cadenza a 50 anni, aggiungendo alle allora Basiliche da visitare (San Pietro e San Paolo fuori le mura) quella di San Giovanni in Laterano.

 

Alla sua morte, il nuovo pontefice, Bonifacio IX, diede inizio all'Anno Santo del 1390. Ma "l'avvicinarsi della fine del secolo - si legge nel documento pubblicato dalla Santa Sede - e l'afflusso consistente di pellegrini lo indussero ad indire un nuovo Giubileo nel 1400".

In seguito l'intervallo fu abbassato a 33 anni da papa Urbano VI, periodo in riferimento alla vita terrena di Gesù, e ulteriormente ridotto a 25 da papa Paolo II nel 1471.  

 

Nel 1425, finito lo scisma d'Occidente, papa Martino V indisse l'Anno Santo, introducendo due novità: la coniazione di una speciale medaglia commemorativa e l'apertura della Porta Santa a San Giovanni in Laterano.  

 

 

Sotto il pontificato di Nicolò V venne indetto un Giubileo per il 1450

 

Paolo II, come già detto, con una Bolla del 1470, Ineffabilis Providentia (19 aprile 1470), a stabilire che in seguito il Giubileo si svolgesse ogni 25 anni, (intervallo temporale rimasto da allora invariato) con la motivazione che questo intervallo approssima la durata di una generazione umana e a partire dal Giubileo del 1475 di Sisto IV avvennero effettivamente con questa scadenza, salvo le eccezioni del 1800 (occupazione napoleonica) e del 1850 (durante la Repubblica romana e l'esilio del Papa).

Nel 1500 Alessandro VI stabilì che le porte Sante delle quattro basiliche venissero aperte contemporaneamente, ma sarebbe stato solo il Papa ad aprire quella di San Pietro. 

 

Nel 1524 Clemente VII aprì il nono Giubileo, mentre a indire il Giubileo del 1550 fu Paolo III anche se l'apertura toccò poi a Giulio III.

 

Nel 1575, sotto il pontificato di Gregorio XIII, confluirono a Roma oltre 300.000 persone da tutta l'Europa.

 

I successivi Anni Santi del XVII secolo furono indetti da Clemente VIII (1600), Urbano VIII (1625), Innocenzo X (1650), Clemente X (1675).

Da allora la distanza temporale di 25 anni tra un anno giubilare e il successivo è rimasta invariata 

 

 

Promotore del Giubileo nel 1700 fu Innocenzo XII, a cui seguì nel 1725 quello indetto da Benedetto XIII e quello del 1750 indetto da Benedetto XIV.

 

Il Giubileo per il 1775 venne promulgato da Clemente XIV che morì però tre mesi prima dell'apertura solenne, poi presieduta dal nuovo pontefice Pio VI. 

 

Nel 1800, la difficile situazione della Chiesa al tempo dell'egemonia napoleonica non permise a Pio VII di indire l'Anno Santo.

Nel 1825 a Roma giunse oltre mezzo milione di pellegrini, e Leone XII sostituì per le consuete visite dei fedeli la basilica di San Paolo fuori le mura, distrutta dall'incendio del 1823, con la basilica minore di Santa Maria in Trastevere.

 

Venticinque anni dopo, invece, nel 1850, lo svolgimento dell'Anno Santo non fu consentito dalle vicende della Repubblica Romana e del temporaneo esilio di Pio IX.

 

Lo stesso pontefice poté però indire quello del 1875, privato delle cerimonie di apertura e di chiusura della Porta Santa a causa dell'occupazione di Roma da parte delle truppe di Vittorio Emanuele II.

 

A indire il ventiduesimo Giubileo fu Leone XIII per l'inizio del XX secolo dell'era cristiana, con le canonizzazioni di San Giovanni Battista de La Salle e Santa Rita da Cascia.

Nel 1925, Pio XI volle che in concomitanza dell'Anno Santo fosse proposta all'attenzione dei fedeli l'opera delle missioni e esortò i fedeli a pregare per la pace tra i popoli.

 

Nel 1950 Pio XII promulgò il successivo Giubileo indicandone le finalità: “Santificazione delle anime mediante la preghiera e la penitenza e l'incrollabile fedeltà a Cristo e alla Chiesa; azione per la pace e tutela dei Luoghi Santi; difesa della Chiesa contro i rinnovati attacchi dei suoi nemici e impetrazione della vera fede per gli erranti, gli infedeli e i senza Dio; attuazione della giustizia sociale e opere di assistenza a favore degli umili e dei bisognosi”.

 

In quell'anno ci fu la proclamazione del dogma dell'Assunzione di Maria al cielo.

 

L' ultimo Giubileo ordinario risale al 1975 e fu indetto da Paolo VI, che ne presentò gli obiettivi con i termini "Rinnovamento" e "Riconciliazione".

I GIUBILEI STRAORDINARI

I Primi giubilei straordinari risalgono al XVI secolo: la loro durata è varia, da pochi giorni ad un anno. 

 

Pio XI l'8 aprile 1933 concesse il Giubileo in occasione della ricorrenza centenaria della Redenzione. 

 

Giovanni Paolo II indisse un Anno Santo straordinario nel 1983 in occasione del 1950 anniversario della Morte e Risurrezione di Cristo

 

Papa Benedetto XVI ha anche proclamato l'Anno Paolino, uno speciale anno giubilare dal 28 giugno 2008 al 29 giugno 2009, dedicato all'apostolo Paolo di Tarso, in occasione del bimillenario della nascita del santo (collocata dagli storici tra il 7 e il 10 d.C.). 

 

Nel 2016, in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia voluto da Papa Francesco, si decise che le singole diocesi del mondo potessero avere ognuna la propria porta santa, privilegio concesso fino ad allora a San Pietro e alle altre tre basiliche maggiori dell'Urbe: San Giovanni in Laterano (che è anche la cattedrale di Roma e sede del Papa nella sua veste di vescovo della città), Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura.

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