Collaborazione Pastorale di Latisana
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La storia (base)
La Storia del Giubileo
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Una sintesi sulle origini e sullo sviluppo
dell'anno giubilare nel corso dei secoli (percorso breve)
Una sintesi sulle origini e sullo sviluppo dell'anno giubilare nel corso dei secoli
La Bolla di indizione
I 7 Segni del Giubileo
La sua Storia
Cos'è il Giubileo
L'anno giubilare affonda le sue radici nella tradizione del popolo ebraico (Lv 25,8-17) che ogni 50 anni stabiliva un anno di riposo della terra, al fine di rendere più forti le successive coltivazioni, la restituzione delle terre confiscate e la liberazione degli schiavi.
La finalità era quella di ottenere un bilanciamento sociale evitando che si venissero a trovare il troppo ricco o il troppo povero
Per segnalare l'inizio del Giubileo si suonava un corno di ariete, in ebraico jobel, da cui deriva il termine cristiano Giubileo.
ORIGINI
Il primo Giubileo della storia cattolica fu istituito nel 1300 da papa Bonifacio VIII, della famiglia Caetani, con la Bolla Antiquorum Habet Fida Relatio. Egli era mosso dall'intento di promuovere un moto di spiritualità, perdono, e fratellanza in contrapposizione agli odi e alle violenze che dominavano l'epoca.
Per la prima volta si concedeva l’indulgenza plenaria a tutti coloro che avessero fatto visita trenta volte alle basiliche di San Pietro e San Paolo fuori le mura (quindici per i non romani).
A roma ci fu un afflusso così inaspettatamente alto di pellegrini che Bonifacio VIII fu indotto a concedere l'indulgenza per tutto l'anno e, a seguire, ogni cento anni.
Tra i pellegrini di questo primo Giubileo vengono ricordati: Dante, Cimabue, Giotto.
E proprio Dante Alighieri riportò l'evento nella Divina Commedia.
Il 1°
GIUBILEO
Il Sommo poeta fu a sua volta colpito daalla masssa di gente accorsa nella Capitale, e la descrive nella Divina Commedia, facendoci capire come venne organizzato anche un doppio senso di marcia sul ponte di fronte a Castel Sant’Angelo per regolare l'afflusso dei pedoni
«Come i Roman per l'essercito molto,
l'anno del giubileo, su per lo ponte
hanno a passar la gente modo colto,
che da l'un lato tutti hanno la fronte
verso 'l castello e vanno a Santo Pietro,
da l'altra sponda vanno verso 'l monte.»
(Dante, Inferno XVIII, 28-33)
DANTE
LE CADENZE
Nel 1350 papa Clemente VI, per parificare l'intervallo a quello del Giubileo ebraico, decise di accorciare la cadenza a 50 anni, aggiungendo alle allora Basiliche da visitare (San Pietro e San Paolo fuori le mura) quella di San Giovanni in Laterano.
In seguito l'intervallo fu abbassato a 33 anni da papa Urbano VI, periodo in riferimento alla vita terrena di Gesù, e ulteriormente ridotto a 25 da papa Paolo II nel 1471 (intervallo temporale rimasto da allora invariato) con la motivazione che questo intervallo approssima la durata di una generazione umana e a partire dal Giubileo del 1475 di Sisto IV avvennero effettivamente con questa scadenza, salvo le eccezioni del 1800 (occupazione napoleonica) e del 1850 (durante la Repubblica romana e l'esilio del Papa).
I GIUBILEI STRAORDINARI
I Primi giubilei straordinari risalgono al XVI secolo: la loro durata è varia, da pochi giorni ad un anno.
Pio XI l'8 aprile 1933 concesse il Giubileo in occasione della ricorrenza centenaria della Redenzione.
Giovanni Paolo II indisse un Anno Santo straordinario nel 1983 in occasione del 1950 anniversario della Morte e Risurrezione di Cristo.
Papa Benedetto XVI ha anche proclamato l'Anno Paolino, uno speciale anno giubilare dal 28 giugno 2008 al 29 giugno 2009, dedicato all'apostolo Paolo di Tarso, in occasione del bimillenario della nascita del santo (collocata dagli storici tra il 7 e il 10 d.C.).
Nel 2016, in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia voluto da Papa Francesco, si decise che le singole diocesi del mondo potessero avere ognuna la propria porta santa, privilegio concesso fino ad allora a San Pietro e alle altre tre basiliche maggiori dell'Urbe: San Giovanni in Laterano (che è anche la cattedrale di Roma e sede del Papa nella sua veste di vescovo della città), Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura.
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